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ALBEROBELLO

ALBEROBELLO


ALBEROBELLO

È situata, nel cuore della Murgia sud-orientale, a 416 metri sul livello del mare, dista da Bari 54 Km e 45 Km da Taranto; può essere raggiunta dal capoluogo tramite le Ferrovie della Sud-Est e le autolinee della S.I.T.A. Ha una popolazione di 10.655 abitanti ed una superficie territoriale di 40,31 Kmq. Il centro trae il nome da una selva di grandi querce "Sylva Arboris Belli", in mezzo alla quale sorse.
Fu fondata dai Conti di Conversano all’inizio del XV secolo, che vi insediarono coloni ed agricoltori. Il vero sviluppo di Alberobello è dovuto però al conte Gian Girolamo II, detto il Guercio di Puglia, che nel 1635 vi eresse una villa, un forno, un mulino ed una taverna.
Nel 1797 fu eretta a comune da re Ferdinando IV di Borbone. Le attività principali della popolazione sono: l’agricoltura, l’artigianato e l’industria turistica. È una singolarissima cittadina formata in gran parte da trulli, con l’originale chiesa di S. Antonio posta in alto ed ispirata alle forme architettoniche locali. Nel declivio di un colle è la zona monumentale, che comprende i rioni di "Aia Piccola" e "Monti", tutta costituita da trulli (oltre mille), che sono uniti a gruppi allineati lungo le viuzze scoscese e tortuose.
I trulli sono costruiti in pietra ed hanno forma cilindrica, sulla cui parte superiore poggia un tetto conico; in cima al trullo sono sistemati i pinnacoli, che hanno la forma di un cilindro su cui poggia una testata chiamata "Carrozzolla", e su alcuni tetti sono tracciati con latte di calce scritte o simboli religiosi. Nel trullo si entra da un’apertura composta da due possenti stipiti in pietra e da un robusto architrave, sormontato a sua volta da una nicchia con scultura o immagine religiosa, mentre ai due lati della porta sono sistemati due massicci sedili di pietra. I trulli visti da lontano danno l’illusione di un accampamento militare o di un villaggio primitivo. Di grande interesse turistico sono:

* Trullo Sovrano, costruito nella prima meta del 1700 per la famiglia Perta, è l’unico trullo a due piani. Ha il portone d‘ingresso, con arco a sesto acuto, sormontato da una lunetta con crocifisso, e il cono centrale alto 14 metri. incassata nello spessore del muro c’è la scala di accesso al piano superiore, che poggia su una volta a crociera.

* Santuario dei SS. Medici, costruito su una preesistente chiesetta di fine XVI secolo, è dedicato ai SS. Cosma e Damiano, le cui statue lignee risalgono al XVIII secolo. La facciata attuale, in pietra locale, è stata realizzata su progetto dell’architetto A. Curri. La pianta della basilica è a croce latina con tre navate; alle pareti laterali si possono ammirare due altari, che costituiscono una fedele riproduzione di una decorazione artistica del 700 (barocchetto), mentre nella parte retrostante
l’altare principale troviamo un coro ligneo di pregevole valore artistico.

* Casa d’Amore, costruita nell’anno dell'indipendenza Comunale 1797, ha i tetti a forma di trullo, ma lo stile è diverso, la sua imponenza deriva dal balcone centrale. Fu la prima sede del Consiglio Comunale.

* Palazzo degli Acquaviva, risale al 1600 e fu residenza estiva dei conti di Conversano, attualmente è proprietà della famiglia Avati Carignani.

* Rione "MONTI", situato sul versante nord dell’abitato, è delimitato da via Cadore, largo G. Martellotta e via Indipendenza, è costituito da oltre mille trulli allineati sui lati di sette stradette irregolari e parallele.

* Rione "AIA PICCOLA", situato a sud-est dell’abitato, compreso tra le vie della Libertà e C. Colombo, è costituito da 400 trulli disposti ai lati di otto tortuose stradine.

* Chiesa di S. Antonio, costruita nel 1926 su progetto del concittadini-no M. De Leonardis, ha la pianta a croce greca, con una cupola centrale a forma di trullo alta 21,50 metri con alcuni piccoli trulli laterali, ed un campanile anch’esso a trullo. Nell’interno si ammira un bellissimo crocifisso ligneo, opera del Rollo del 1950.

* Chiesa di Barsento, risale al VI secolo ed apparteneva ad una badia di monaci di S. Equizio fondata nel 591. Ha la pianta quadrata con tre absidi e tre navate, che comunicano con due larghe arcate su pilastri quadrati e coperte da volte a sesto rialzato. Il tetto, a due spioventi, e di chiancarelle, mentre sopra l’ingresso si ammira il campaniletto a vela. Tra le ricorrenze locali, sono da citare; la festa di Sant’Antonio che si svolge nel mese di giugno; i festeggiamenti patronali in onore dei SS. Cosma e Damiano, con corteo serale di fedeli provvisti di ceri, che hanno luogo il
26 settembre; la rassegna enogastronomica in dicembre ed il presepe vivente che si svolge dal 23 dicembre al 6 gennaio. Il mercato settimanale si effettua il giovedì.


29/04/2013
Bari e la sua provincia