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ANDRIA

ANDRIA


tutta l’Italia per il Castel del Monte, sorge alle falde delle Murge a 156 metri sul livello del mare ed e chiamata "Belvedere di Puglia"; dista da Bari 56 Km e può essere raggiunta dal capoluogo tramite la Ferrovia Bari Nord, le autolinee della S.I.T.A. Ha una popolazione di 90.063 abitanti ed una superficie territoriale di 407,81 Kmq. I ritrovamenti archeologici nel suo territorio dimostrano che la zona era abitata sino dalla preistoria, venne ingrandita ed ampliata nel secolo XI dai conti di Trani; fu residenza preferita dell’Imperatore Federico II di Svevia, che eresse a circa 18 Km a sud della città il Castel del Monte, in seguito fu contea sotto gli Angioini e ducato dei Del Balzo e dei Carafa. Oggi è il più importante centro rurale e popoloso della provincia di Bari, le colture agricole prevalenti sono l’ulivo, la vite, il seminativo ed il mandorlo.

Tra i monumenti di interesse particolare troviamo:

* Duomo, costruito nel XII secolo, è in stile romanico, rimaneggiato nel 1463 fu rifatto tra il 1700 e il 1800; ha un bel campanile il cui piano inferiore e del XII secolo, mentre il piano superiore è tra i secoli XII e XIV. L‘interno è a tre navate su pilastri e presenta strane asimmetrie, gli ingressi delle cappelle hanno archi ogivali, in fondo alla navata sinistra c’è la cappella dedicata a S. Riccardo, patrono della città, e secondo la tradizione primo Vescovo di Andria; inoltre si conservano le tombe
delle due mogli di Federico II.

* Santuario di S. Maria dei Miracoli, distante 2 Km verso Nord-Ovest, fu costruito nel 1500 in una grotta basiliana, sopra la quale fu eretta nel 1617 una chiesa adornata di un magnifico soffitto ligneo.

* Palazzo Ducale, è una residenza fortificata d’origine medioevale, trasformata dai Carafa alla fine del 1500 e rimaneggiata nel’800, ha un portale grandioso ed un vasto cortile.

* Chiesa di S. Francesco, costruzione iniziata nel 1230, fu ultimata nel 1346 da Bonanno da Barletta e molto alterata nel 1700. La facciata conserva un portale ogivale con timpano triangolare fiancheggiato da una decorazione a nastro, che si allarga in formelle quadrate con rosoni di vario disegno. Sul fianco destro c'è un altro portale ogivale con ornato a sega e baldacchino; notevole il campanile slanciato in forme barocche (1760-72). L’interno, ad una navata, è stato trasformato in
forme barocche, sugli altari laterali si ammirano belle tele di scuola napoletana del 1600, mentre nell’abside si trovano il coro ligneo del 1699 ed il ricco organo intagliato e dorato.

* Chiesa di S. Agostino, costruita nel XIII secolo dai Templari e passata nel XIV secolo agli Agostiniani, conserva il grandioso portale ogivale entro timpano triangolare del 1400, con ricca decorazione a fogliami, palmette e rosoni, ed una caratteristica cornice a nastro che si allarga in formelle quadrate; nella lunetta, a bassorilievo, c’è l’immagine di Gesù tra S. Remigio e S. Leonardo; ai lati degli stipiti ci sono due leoni stilofori, uno è mutilo; davanti al portale sono collocate due colonne antiche sormontate da capitelli medioevali; l’interno, ad una navata, ha
notevoli stucchi barocchi.

* Chiesa di S. Domenico, costruita nel 1398 per volontà di Sveva Orsini, seconda moglie di Francesco I del Balzo, è interamente rimaneggiata. La facciata ha il portale rinascimentale del 1510 e la lunetta con il bassorilievo della Madonna col Bambino, mentre l’alto campanile barocco e della seconda metà del 1700. Nell’interno, rifatto contemporaneamente al campanile, si trova a sinistra dell’altare maggiore una Madonna col Bambino, scultura lignea cinquecentesca che conserva ancora la policromia originale. In sagrestia, in una nicchia, il bel busto di Francesco II del Balzo, duca di Andria (1410-1482), opera del 1472 di Francesco Laurana che lo rappresenta vestito da terziario, e intorno al collare le parole: “Ne quid nimis, ne quid nimis"; nella custodia lignea sottostante e conservato il corpo mummificato del duca.

* Chiesa di S. Maria di Porta Santa, costruita nella seconda meta del 1400, ha un bel portale rinascimentale i cui pilastri portano due medaglioni finemente scolpiti, che secondo la tradizione raffigurerebbero Federico II e Manfredi. L’interno è ad una navata coperta da due cupole ottagonali a costoloni, in forme rinascimentali, del 1644.

* Chiesa di S. Croce, è una interessante laura o cripta basiliana del IX secolo, scavata nel tufo ed avente un pronao rettangolare, e due navate divise da pilastri; alle pareti ci sono vari affreschi di fattura bizantina, a vivi colori e con notevole spirito narrativo. Tra le ricorrenze locali sono da citare: la festa di S. Salvatore che si svolge il 25 aprile, in cui viene preparata una frittata di 5.000 uova; la festa in onore della Madonna dell’Altomare che si svolge il martedì di Pentecoste; i festeggiamenti in onore di S. Salvatore nel mese di agosto; la festa della Madonna dei Miracoli, la cui statua in argento della Vergine è portata in processione nella seconda domenica di settembre;
i festeggiamenti in onore di S. Riccardo, patrono della città, che si svolgono nella terza domenica di settembre. Il mercato settimanale si effettua il lunedì.


16/08/2013
Bari e la sua provincia