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1^ puntata - ''Carità e pietà confraternale a Molfetta in età moderna (XVI-XIX sec.)''

1^ puntata - ''Carità e pietà confraternale a Molfetta in età moderna (XVI-XIX sec.)''


“Per servitio di nostro signore Iddio et beneficio de poveri”.
Carità e pietà confraternale a Molfetta in età moderna (XVI-XIX sec.)

Nell’ultimo ventennio la storiografia locale si è arricchita di diversi contributi che hanno indagato sulla vita delle confraternite che operarono, e ancora operano, a Molfetta e che hanno lasciato una traccia indelebile della loro specifica pietà confraternale nel tessuto religioso della città. Poco indagata è stata la vita di due confraternite, quelle del Monte di Pietà e del Santissimo Sacramento, le cui storie si sono intrecciate inestricabilmente nel corso dei secoli, pur avendo avuto autonoma nascita.
Tanto più le loro vicende meritano di essere raccontate, per quello che la scarsa frammentaria documentazione superstite può consentire, perchè ad esse, o, meglio, alla loro gestione da parte di una compagine unitaria, è legata una serie di interventi caritativi di particolare rilevanza sociale, primo fra tutti l’assistenza ai malati poveri e la gestione dell’Ospedale.
Ciò che rende infatti originale la storia dei due sodalizi è il fatto che in età post-tridentina le due compagini si sovrappongano per giungere, pur nel rispetto dei principi fondativi e delle specificità cultuali, ad una sorta di unità d’azione, che porterà inevitabilmente nella seconda metà dell’Ottocento alla fusione.
L’altro aspetto rilevante, che merita di essere indagato, è il rapporto che si intreccia strettissimo tra le due confraternite e il governo locale, non solo per via della gestione dell’Ospedale, che non poteva essere estranea agli interessi del Decurionato, ma anche perchè, essendo le due compagini costituite dai rappresentanti dei ceti nobili, si veniva a creare una inevitabile sovrapposizione con il personale del ceto dirigente cittadino, una sorta di circolarità che saldava potere politico e istanze religiose, secondo gli orientamenti di quella “religione della carità” che caratterizzò ampiamente la Chiesa controriformistica.
Il presente contributo è il tentativo di lumeggiare questi aspetti, di cogliere il senso di certe scelte, anche se la documentazione superstite non ci consente di chiarire tutti i passaggi che hanno caratterizzato le vicende dei due sodalizi.


23/09/2013
Le origini del Monte di Pietà a cura di Arcangelo Ficco