Ecco come preparare in casa il latte di mandorla, che non solo è buono ma ha anche un potente effetto protettivo e antiossidante.

Perchè il latte di mandorla ti fa bene
Le mandorle, e di conseguenza il loro latte, hanno un elevato contenuto di vitamina E, nota per il suo potere protettivo e antiossidante, e per l’azione elasticizzante dei tessuti. Il latte di mandorla contiene inoltre ferro e zinco (oligoelementi coinvolti in processi basilari come il trasporto di ossigeno nel sangue o la regolazione di processi metabolici) che lo rendono un alimento utile anche nelle diete vegetariane, dove l’apporto di questi due nutrienti rischia di essere scarso per la mancata assunzione di carne. Il latte di mandorla è infine ricco di vitamine del gruppo B, che intervengono nella trasformazione del cibo in energia e nel controllo di una corretta crescita cellulare, e garantiscono una buona regolarità intestinale.

Alcune semplici ricette con il latte di mandorla
Per preparare in casa il latte di mandorla ci occorre un estrattore di succo, meglio se “lento” (con pochi giri al minuto), perchè mantiene i micronutrienti dei cibi in numero molto maggiore degli altri frullatori o estrattori.
Rispetto al latte vaccino quello di mandorla ha meno proteine, più zuccheri e una quota di grassi a metà tra il latte intero e il latte parzialmente scremato. Il contenuto proteico non elevato lo rende più simile al latte umano e per questo costituisce una buona integrazione nell’alimentazione dell’adulto e del bambino dopo l’anno d’età, soprattutto in caso di intolleranze o allergie al latte. Oggi è noto che un eccessivo apporto proteico aumenta il rischio di sovrappeso e obesità nei bambini fino ai 2 anni.
Il latte di mandorla preparato attraverso l’estrazione naturale dal seme è già dolce naturalmente e quindi non ha bisogno di zuccheri aggiunti. Un altro vantaggio è rappresentato dagli amidi di cui il latte di mandorla è ricco: questi particolari carboidrati infatti non hanno un alto indice glicemico e sono dunque adatti anche nell’alimentazione dei diabetici.
I grassi, a differenza dei grassi saturi del latte vaccino che influiscono sulla produzione interna del colesterolo, sono per lo più insaturi (acido oleico), con effetto protettivo per il cuore.
Sempre proseguendo il paragone con il latte vaccino, quello di mandorla ha un ottimo contenuto di calcio biodisponibile, cioè immediatamente utilizzabile, e di fosforo, minerali fondamentali per la calcificazione ossea, la regolazione di processi ormonali e nervosi, muscolari e di trascrizione genica. Il latte di mandorla contiene molto magnesio, non così presente nel latte vaccino. Il magnesio regola l’assorbimento di altri nutrienti come il calcio, la vitamina D, il fosforo e il potassio ed è coinvolto nei processi metabolici cellulari che favoriscono la crescita e la manutenzione dei tessuti, nonchè il benessere delle cellule stesse; inoltre svolge un ruolo chiave nel controllo del sistema nervoso, insieme al potassio, anch’esso contenuto nel latte di mandorla.


10/07/2014