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Basta con i soliti rimedi, fantasia e innovazione per combattere la “Crisi”

Basta con i soliti rimedi, fantasia e innovazione per combattere la “Crisi”




Sono anni ormai che la nostra realtà è caratterizzata, e soprattutto afflitta, da una pesante e incessante crisi economica che sembra non trovare uno spiraglio di luce dalla quale venir fuori. Le cause sembrano essere molteplici: spesso si è data la colpa alle banche che hanno ceduto troppi crediti e finanziamenti e di conseguenza agli stessi cittadini che non hanno saputo rispettare le date di scadenza entro le quali risarcire i propri debiti. Poi “la palla” è passata in mano ai politici,accusati molto spesso di frode nei confronti dello stato e dei cittadini, i quali come sempre devono reggere il peso più grande e le devastanti conseguenze di questa interminabile crisi. Quest’ultimi,infatti, come in tutte le crisi economiche del passato, devono fronteggiare i pesanti colpi dell’inflazione che porta un rialzo generale dei prezzi. Una guerra già persa in partenza, per molti, poichè insieme all’inflazione arriva un aumento generale delle tasse ( che aumentano di quantità e cifra) e di conseguenza un aumento dell’indice di disoccupazione ( le imprese, infatti, dovendo sopportare un elevato carico fiscale, sono in qualche modo costrette a licenziare sempre più operai e impiegati, oppure a diminuire salari e stipendi che ridotti al minimo non riescono a coprire parte delle tasse da pagare). La crisi economica, un tiranno, dunque, che non risparmia nessuno e coinvolge persone di tutte le età: a partire dagli anziani che vedono diminuirsi le pensioni arrivando a stento a fine mese, fino ad arrivare ai più giovani che terminate le scuole superiori o le università, vedono davanti a loro solo strade buie ed incerte che promettono non molte chance lavorative. Un film già visto, quindi, che non avrà un lieto fine se non si trova una soluzione. Ma quali rimedi attuare per una difficile ma necessaria ripresa, in una realtà sempre più pericolante dov’ è sempre più difficile sopravvivere ? I rimedi che sempre più spesso si sentono in giro sono strettamente collegati alle solite tasse ed imposte da pagare, le quali, secondo molti sono molto alte e molto spesso inutili. Si cerca così un appoggio da parte delle istituzioni le quali molto spesso non fanno niente al riguardo, poichè ritengono le tasse fonte di entrata principale nel nostro paese. Un’altra soluzione, riguardante soprattutto i giovani, sarebbe quella di scappare dal proprio paese di origine, cercando fortuna altrove ; ma molto spesso capita che quell’ “altrove” sia un ennesimo buco nell’acqua. E allora perchè non fronteggiare la crisi con proposte del tutto innovative per far ripartire l’economia del nostro paese ? La risposta molto spesso non è lontana da noi. Basta guardarsi intorno per capire che un paese come il nostro ha tanto da offrire, soprattutto dal punto di vista turistico, settore che molto spesso viene dimenticato. Inventare quindi nuovi lavori, magari riunendosi in associazioni o creando nuove istituzioni, capaci di valorizzare il paese sia dal punto di vista turistico che industriale; attraverso la riscoperta degli antichi lavori molto spesso finiti, nel dimenticatoio perchè considerati umili e duri: quelli, per esempio, che rientrano nel campo dell’artigianato e dell’industria manifatturiera, ma anche dell’agricoltura e allevamento. Ed è questo che molto spesso manca nella società di oggi, priva di novità, idee e innovazione e che molto spesso guarda al passato e non al futuro. Oppure una possibile ripresa si potrebbe avere anche attraverso un totale sconvolgimento delle istituzioni stesse, poichè come ci insegna la storia i grandi cambiamenti sono avvenuti se non con le grandi rivoluzioni.







11/07/2014
''Libera Espressione'' di Luigi Vacca