Il fatturato immobiliare cresce del 3% in Europa nel primo semestre 2014
Aumenta il giro d'affari del mercato immobiliare europeo. Se si considerano i cinque principali Paesi il primo semestre del 2014 chiude infatti con un incremento del fatturato del 2,7% sullo stesso periodo del 2013; se il perimetro si allarga invece ai 28 membri dell'Unione l'aumento sale al 3%.
L'Italia nel primo semestre ha registrato la migliore performance europea, con un incremento del 4%, ma occorre considerare che il corrispondente periodo del 2013 era stato particolarmente negativo. E comunque le stime per la fine dell'anno indicano un ridimensionamento del trend. L'inghilterra fa invece registrare un auemnto del 3,4%, +2,7% per la Germania, +2,5% per la Spagna, tra i big chiude la Francia con +1,3 per cento.
Per quanto riguarda le quotazioni residenziali, invece, il nostro Paese è ancora in territorio negativo (-1,6% in un anno, meno comunque del -4,6% rilevato dall'Istat sul I trimestre). In forte crescita sono invece Germania (+6,8%) e Inghilterra (+8,7%). La perdita peggiore si registra in Spagna, con -4,8%.
È la fotografia scattata da "Si Europe" di Scenari Immobiliari, in occasione della presentazione del 22° Forum che si terrà il 12 e 13 settembre a SantaMargherita Ligure.«Per la prima volta dopo diversi anni - comunica Scenari - la tendenza in crescita dei volumi coinvolge tutti i Paesi, compresa la Spagna. Il miglioramento del clima economico, il basso costo del denaro e la ritrovata forza della domanda in quasi tutti i comparti sono alla base di questo incremento generalizzato dei mercati. Nonostante un'accelerazione dell'attività prevista per il secondo semestre 2014, l'anno si dovrebbe chiudere con una crescita inferiore rispetto all'andamento della prima parte dell'anno».
Si prevede infatti un aumento intorno all'1,5% nei cinque principali Paesi, con una crescita comunque positiva. A livello Eu28 il trend dovrebbe essere più omogeneo nel corso dell'anno.
Il settore residenziale ha visto una generalizzata stabilizzazione dei prezzi, con una crescita dei valori nominali di circa l'uno per cento a livello europeo negli ultimi sei mesi. Alcune città, soprattutto nell'Europa del nord, hanno già registrato aumenti consistenti rispetto all'estate 2013. Nel secondo semestre 2014 qualche lieve aggiustamento verso il basso sarà ancora possibile nei Paesi dell'Europa del sud con riferimento agli immobili secondari, mentre nei mercati caratterizzati da una ripresa economica più decisa, come la Germania e i Paesi del nord Europa, i valori sono destinati a crescere. Londra guida la ripresa europea, con aumento della domanda, dell`attività edilizia e forte pressione sui valori nelle zone di pregio.
Il trend degli uffici è vario, con alcune città in evidente crescita e altre ancora in difficoltà. Ovunque, però, la domanda è dominata dai processi di riorganizzazione delle società, che intendono ridurre i propri spazi al fine di contenere i costi e perseguire obiettivi di maggiore efficienza. La vacancy rate è in calo, per l`effetto combinato dell'aumento della domanda e dalla scarsa attività edilizia degli ultimi anni. Le aree centrali delle città più importanti cominciano a registrare una forte carenza di offerta di prodotti di qualità, ostacolando anche i progetti espansivi degli investitori.
Nel comparto commerciale le performance sono influenzate da un insieme di fattori macroeconomici e locali. In generale, gli ultimi mesi hanno evidenziato qualche segnale di miglioramento nella maggior parte dei mercati, con trend particolarmente positivi per quanto riguarda le top location.
Nel primo semestre 2014 il comparto industriale ha evidenziato notevoli segnali di miglioramento, con una crescente disomogeneità tra aree geografiche e segmenti di mercato. La logistica è in netta crescita e rappresenta uno dei comparti amaggiore potenziale di sviluppo in molte zone, mentre gli immobili produttivi tradizionali sono in difficoltà, con calo dell`attività e delle quotazioni. La domanda è guidata ovunque dai piani di ristrutturazione delle società, che si spostano in spazi più efficienti per contenere i costi, migliorare l`immagine e incrementare la produttività.
di E. Sg
Fonte: il sole 24 ore
23/07/2014
|