2° app. con la rubrica ''Aromaterapia e oli essenziali'': ''ACHILLEA''
  
          
		   
		  
          
          
          
          
          
          
              ACHILLEA
 Nome botanico:  Achillea millefolium
 Famiglia:  Composite
 Origine:   Asia, Europa
 Descrizione:   pianta erbacea con fusto slanciato alto fino a 70 cm circa. Le foglie sono finemente seghettate e i fiori in densi corimbi formati da numerosi capolini bianco rosato.
 Parti utilizzate:   l’olio essenziale viene estratto per distillazione in corrente di vapore della pianta esiccata.
 Principi attivi:   camazulene, cineolo, pinene, canfora, limonene.
 Precauzioni d’uso:   in taluni soggetti può causare effetti di sensibilizzazione. Va evitato in gravidanza e nei casi di epilessia. Non ingerire e non utilizzare puro sulla pelle.
 Aspetto e profumo:   l’olio essenziale è un liquido blu scuro o grigio-olivastro, con odore erbaceo-dolce fresco e verde, canforaceo. Si armonizza bene con gli oli essenziali di cedro, pino, camomilla romana, valeriana, vetiver e muschio quercino.
 Nota:   cuore.
 Principali proprietà:   antinfiammatorio, antifebbre, antireumatico, antisettico, antispasmodico, astringente, carminativo, cicatrizzante, diaforetico, digestivo, espettorante, emostatico, ipotensivo stomachico, tonico.
 Impieghi più comuni: 
 •	L’azulene di cui quet’ essenza è ricca ha il potere di ripristinare in tempi rapidi il normale grado di permeabilità dei tessuti, riassorbendo i focolai di infezione e favorendo, in caso di trauma, la continuità biologica fra la zona colpita e il resto dell’organismo.
 •	Ha una potente azione lenitiva, che rende l’essenza ottima per tamponare i danni da scottature solari e per qualsiasi infiammazione e irritazione della pelle.
 •	Le proprietà astringenti, decongestionanti e analgesiche ne fanno un rimedio particolarmente utile nel trattamento di emorroidi, ragadi anali e del seno.
 •	Viene impiegato per i problemi del ciclo mestruale, soprattutto dismenorrea, grazie alla presenza dei fitormoni, attraverso i massaggi e la dispersione nell’aria con l’apposito diffusore.
 •	L’essenza agisce inoltre come tonico e antispasmodico nei disturbi gastrici, nella nausea e nella disappetenza.
 •	È utile per riattivare la circolazione del cuoio capelluto, ed è ottima per la caduta dei capelli dovuta ad “asfissia del bulbo”.
 •	Con l’impiego dell’achillea si assiste a un graduale miglioramento generale della circolazione sanguigna; l’essenza ha inoltre un’azione ipotensivante, che la rende utile come rimedio di sostegno nell’ipertensione arteriosa.
 Alcune modalità di utilizzo: 
 •	Per la cellulite:   diluito in olio di mandorle o jojoba, massaggiando profondamente la zona per 15 minuti. Si utilizzano 15-20 gocce in 50ml di olio.
 •	Nelle cicatrici:   viene utilizzato sulla parte interessata, diluito con un po’ di olio vegetale usando un batuffolo di cotone o una bacchetta cotonata.
 •	Per un’azione antinfiammatoria in presenza di acne, arrossamenti cutanei, emorroidi e ragadi anali: eseguire degli impacchi immergendo un telo di lino in una miscela preparata con 3-4 gocce di olio essenziale di achillea diluite in un cucchiaino di tintura di calendula e versate in mezzo litro di acqua fredda o tiepida; strizzare leggermente il tessuto e applicare sulla zona per 5-10 minuti. Ripetere più volte al giorno.
 •	Contro la caduta dei capelli:   frizionare il cuoio capelluto con due gocce di olio essenziale diluite in un cucchiaio di vodka.
 
              
            09/01/2013  
			  
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